Stato
(lat. status, der. di stare, stare ritto in piedi) Strumento di base del potere politico. Le sue caratteristiche principali sono: 1. Monopolio della violenza, che viene delegata a diverse organizzazioni armate; 2. Esazione impositiva; 3. burocrazia, cioè insieme dei funzionari degli organi dello Stato; 4. Territorialità, in cui lo Stato esercita il proprio potere; 5. Capacità d'intervento in nome della totalità dei cittadini che vengono considerati sudditi. Spesso si confonde lo Stato con il popolo o con la società civile. In generale, tutti gli statalismi tendono a non introdurre questa distinzione.
Lo Stato può essere visto come l'istituzione fondamentale del sistema politico e dell'organizzazione politica, che realizza la struttura della società. È una formazione sociale complessa. Elementi strutturali fondamentali dello Stato sono: istituzioni legislative, organi esecutivi, sistema giudiziario, istanze di controllo, forze armate. Ogni Stato moderno ha la propria costituzione e i propri simboli di identità. È strumento della gestione sociale. D'altro canto, è una associazione che si pone su un territorio determinato e riunisce tutti i membri di una certa società. Il tratto caratteristico dello Stato è la sua sovranità, vale a dire il monopolio nel rappresentare tutta la società. Lo Stato nazionale tende a estinguersi nel processo di integrazione regionale e internazionale, e a cedere le proprie funzioni a organismi sovranazionali.
Con lo sviluppo della società e con il perfezionarsi della sua struttura, la sfera dello Stato cede spazio alla società civile, che assume poco a poco varie delle sue funzioni.
I tipi di Stato e le loro relazioni con la società civile e con gli altri Stati dipendono dal tipo di civiltà a cui appartengono. Gli Stati si differenziano per le forme di governo (monarchia, repubblica, tirannia ecc.), per la strutturazione delle istituzioni del potere politico (Stato unitario, federale, confederato) e per il regime politico (presidenziale, parlamentare, autoritario, totalitario ecc.). Lo Stato ha funzioni esterne e interne. La società civile assume diverse funzioni interne dello Stato e quindi inizia ad assolvere funzioni esterne condividendole con esso.
Lo Stato, come ogni istituzione, non è una struttura naturale ma storica, che muta a seconda del momento e della fase dello sviluppo della società. Nel momento attuale, lo Stato nazionale sta perdendo la propria sovranità a vantaggio di uno stato parallelo sovranazionale dipendente dal potere finanziario internazionale.
Gli umanisti condannano la violenza operata dallo Stato e adottano una posizione storicamente precisa riguardo alla politica dello Stato concreto. L'atteggiamento politico degli umanisti nei confronti dello Stato dipende dall'essenza sociale della politica e dai metodi della sua realizzazione.