Utopia
(dal greco ou, non e topos, luogo; luogo che non esiste) Termine tratto dal libro Utopia (1516) del politico e scrittore inglese Tommaso Moro, che descriveva una repubblica immaginaria ideale. Si tratta del sinonimo del sogno della fondazione artificiale di un paradiso terrestre, basato su un alto ideale sociale.
Attualmente, l'utopismo è proprio delle varie scuole filosofiche di tendenza umanista perché riflette le aspirazioni di un mondo migliore, della felicità, dell'uguaglianza e del benessere. Questo fattore svolge certamente un ruolo positivo nel muovere l'energia creatrice dell'essere umano, contribuisce allo sviluppo della sua intenzionalità come stimolo reale del progresso sociale e come norma morale.
Ma nella vita reale i tentativi artificiali di realizzare l'ideale utopico “qui e adesso”, senza prendere in considerazione circostanze precise e tendenze dello sviluppo di determinate società, hanno generato numerosi abusi di potere e numerose vittime umane. Questa triste esperienza si riflette nella letteratura critica sotto forma di “antiutopie”.