Nuovo Umanesimo

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Versione del 21 lug 2015 alle 20:45 di OlivierTurquet (discussione | contributi)
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I rappresentanti di questa corrente hanno fissato la loro posizione in rapporto al momento storico attuale. Per loro risulta imprescindibile l'elaborazione di un umanesimo che contribuisca al miglioramento della vita, che faccia fronte alla discriminazione, al fanatismo, allo sfruttamento e alla violenza. In un mondo che diventa globale a grande velocità e che mostra i sintomi dello scontro tra culture, etnie e regioni, propongono un umanesimo universalista, pluralista e convergente; in un mondo in cui si destrutturano i paesi, le istituzioni e le relazioni umane, sostengono un umanesimo capace di produrre la ricomposizione delle forze sociali; in un mondo in cui si sono perduti senso e direzione della vita, ribadiscono la necessità di un umanesimo adatto a creare una nuova atmosfera di riflessione, in cui non si oppongano in modo irriducibile il personale al sociale, il sociale al personale. I suoi espositori, interpreti e militanti aspirano ad un umanesimo creativo, non ad un umanesimo ripetitivo; un umanesimo che prendendo in considerazione i paradossi dell'epoca miri a risolverli.

Il Nuovo Umanesimo tende alla modifica dello schema di potere con lo scopo di trasformare la struttura sociale attuale che si indirizza verso un sistema chiuso (vedi mondializzazione) in cui predominano sempre più gli atteggiamenti pratici e i “valori” teorici dell'antiumanesimo.