Superamento del vecchio da parte del nuovo
Tendenza generale dello sviluppo delle strutture vitali, della società e della coscienza. Se si considera la vita non come un caso isolato e singolare, ma come un passaggio di estrema complessità della natura, allora si può considerare che lo stesso universo si sviluppa in una direzione irreversibile (seguendo la freccia del tempo) in cui le strutture semplici tendono a superare la loro condizione iniziale, interagendo, raggruppandosi e, in definitiva, conseguendo una complessità crescente rispetto al momento precedente. Se, invece, si considera la vita come un caso isolato e anche l'universo come un altro fenomeno singolare, non si può parlare della tendenza al superamento del vecchio da parte del nuovo, ma allo stesso tempo non si può fare scienza generale (non esiste scienza del singolare e dell'irripetibile). Sia le cosmologie sia la biologia di epoche precedenti hanno scelto la tendenza a immaginare un universo che tende a perdere energia e ordine. In questo modo, le organizzazioni a complessità crescente sono apparse come casi singolari, come fenomeni casuali.
Per il Nuovo Umanesimo, il superamento del vecchio da parte del nuovo è una tendenza generale dello sviluppo universale. Nel caso della società, questa tendenza si esprime nella dialettica generazionale in cui finiscono per prevalere le generazioni più giovani (generazioni); nella coscienza, si esprime nella dialettica temporale in cui prevale il tempo futuro; nella storia, si esprime come il superamento dei momenti attuali da parte di altri più complessi che avanzano verso un futuro irreversibile. È nella destrutturazione di ogni sistema che si verifica il superamento del vecchio da parte del nuovo. Tuttavia, gli elementi più progrediti della fase precedente entrano a far parte del nuovo passaggio evolutivo mentre si perdono gli elementi che non si adattano al mutamento di situazione.