Individualismo
(der. di individuale che der. da individuo. Lat. individuus, che non si può dividere, in di negazione e divido) È una posizione morale che assolutizza la priorità dell'interesse personale, privato, rispetto all'interesse interpersonale, collettivo o sociale. L'aspetto positivo di questo orientamento consiste nell'affermazione della libertà individuale. L'aspetto negativo si manifesta nell'egoismo e nel disprezzo degli interessi altrui. Tuttavia, l'individualismo assolutizza l'aspetto biologico nell'essere umano, a detrimento di quello spirituale o sociale; tralascia o sovrestima la differenza tra i concetti “individuo” e “personalità”. L'opposizione tra interesse personale e interesse sociale non è insolubile dal momento che questi interessi coincidono per l'essenziale, perché l'interesse sociale si realizza soltanto attraverso l'attività degli esseri umani concreti e non attraverso enti sovrumani.
In filosofia, l'individualismo sviluppa una linea che va da Protagora fino all'edonismo e all'epicureismo. Durante il Rinascimento, l'individualismo svolse in generale un ruolo progressista, esprimendo l'aspirazione della liberazione dell'essere umano dalle catene feudali. L'estremismo individualista trovò la propria eco nelle dottrine anarchiche di Stirner e di Bakunin.