Nazione Umana Universale: differenze tra le versioni
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Il concetto di Nazione Umana Universale viene espresso nell'opera di [[Silo]] per la prima volta nel libro [[Umanizzare la Terra]], nel capitolo dedicato allo [[Stato]] del libro [[Il Paesaggio Umano]]; tuttavia non si riscontra, né lì né nelle successive citazioni in altri libri una definizione chiara di cosa l'autore intenda per un concetto che sicuramente riprende le aspirazioni internazionaliste e mondialiste di molte correnti ma che risulta ancora difficile da cogliere in un mondo, come l'attuale, afflitto da terribili localismi, separatismi e ancora poco incline al riconoscimento e alla valorizzazzione della diversità personale e sociale. | Il concetto di Nazione Umana Universale viene espresso nell'opera di [[Silo]] per la prima volta nel libro [[Umanizzare la Terra]], nel capitolo dedicato allo [[Stato]] del libro [[Il Paesaggio Umano]]; tuttavia non si riscontra, né lì né nelle successive citazioni in altri libri una definizione chiara di cosa l'autore intenda per un concetto che sicuramente riprende le aspirazioni internazionaliste e mondialiste di molte correnti ma che risulta ancora difficile da cogliere in un mondo, come l'attuale, afflitto da terribili localismi, separatismi e ancora poco incline al riconoscimento e alla valorizzazzione della diversità personale e sociale. Sicuramente il concetto vuole alludere a un mondo senza frontiere, senza discriminazioni tra esseri umani, basato sulla giustizia sociale, sull'uguaglianza di opportunità, sulla valorizzazione della diversità, sulla solidarietà ecc. | ||
Questo concetto viene ampliato e precisato da [[Sullings, Guillermo|Guillermo Sullings]] nel suo libro "[[L'umanità al Bivio. I Passi Verso la Nazione Umana Universale|L'umanità al bivio. I passi verso la nazione umana universale]]", dove sono anche descritti 120 passi verso la Nazione Umana Universale. | |||
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Ideale di convergenza di tutti i popoli e tutte le culture, basato sulla diversità e sull'applicazione concreta dell'atteggiamento umanista.
Il concetto di Nazione Umana Universale viene espresso nell'opera di Silo per la prima volta nel libro Umanizzare la Terra, nel capitolo dedicato allo Stato del libro Il Paesaggio Umano; tuttavia non si riscontra, né lì né nelle successive citazioni in altri libri una definizione chiara di cosa l'autore intenda per un concetto che sicuramente riprende le aspirazioni internazionaliste e mondialiste di molte correnti ma che risulta ancora difficile da cogliere in un mondo, come l'attuale, afflitto da terribili localismi, separatismi e ancora poco incline al riconoscimento e alla valorizzazzione della diversità personale e sociale. Sicuramente il concetto vuole alludere a un mondo senza frontiere, senza discriminazioni tra esseri umani, basato sulla giustizia sociale, sull'uguaglianza di opportunità, sulla valorizzazione della diversità, sulla solidarietà ecc.
Questo concetto viene ampliato e precisato da Guillermo Sullings nel suo libro "L'umanità al bivio. I passi verso la nazione umana universale", dove sono anche descritti 120 passi verso la Nazione Umana Universale.