Umanità

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(dal lat. humanitas, -atis, der. di humanus, umano) Sensibilità, compassione per le disgrazie dei nostri simili; benevolenza, mansuetudine, affabilità.

In senso lato, comprende tutte le generazioni dell'Homo sapiens nel passato e nel presente. In tal senso, la storia dell'umanità ha approssimativamente 200 o 300mila anni, anche se il neo-antropos compare visibilmente 60mila anni fa in Africa e 40mila nella penisola arabica. In senso stretto, l'umanità comprende tutte le generazioni presenti, cioè, tutte le persone che abitano la nostra Terra in questo momento.

Il concetto di umanità è sorto da 9 a 7mila anni orsono, contemporaneamente alle antiche civiltà d'Europa, d'Asia e d'Africa. Ma soltanto a partire dal XV e XVI secolo questa concezione dell'umanità presente, come insieme di tutti gli esseri umani che abitano il globo terracqueo, si trasforma nel patrimonio della scienza e della pratica delle relazioni internazionali. Tuttavia, soltanto dopo la seconda guerra mondiale, con la creazione dell'ONU, che proclama la priorità dei diritti umani, la pratica della discriminazione di diversi gruppi umani è condannata ufficialmente dalla comunità internazionale, anche se non è ancora sradicata.