Comportamento, funzione del: differenze tra le versioni

Da humanipedia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
(Creata pagina con "E' quella di preservare l'integrità dell'individuo che cerca di soddisfare le proprie necessità, orientandosi per mezzo delle sensazioni di dolore e di piacere. La m...")
 
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1: Riga 1:
E' quella di preservare l'integrità dell'individuo che cerca di soddisfare le proprie necessità, orientandosi per mezzo delle sensazioni di [[dolore]] e di [[piacere]]. La mancata soddisfazione di una necessità provoca [[dolore]], che viene registrato come un aumento di tensione. In realtà, è bene precisare che ciò che determina il [[comportamento]] non sono le necessità, ma i vissuti, le sensazioni di [[dolore]] e di [[piacere]]. Studiando la funzione del [[comportamento]] da un altro punto di vista, diciamo che la [[coscienza]] tende a compensare il mondo in modo strutturale e per far questo essa organizza un sistema di risposte che chiamiamo in generale [[comportamento]] o condotta. Le risposte possono essere reattive o differite a seconda del tempo che impiegano a manifestarsi all'esterno. Le risposte possono anche essere interne, cioè non uscire dal corpo ma agire direttamente su di esso. Precisiamo che la condotta compensatoria può essere messa in atto grazie al fatto che in precedenza è sorta nella [[coscienza]] un'[[immagine]] che ha attivato i [[centri]]. Nel caso del [[insogno, nucleo di|nucleo d’insogno]] (V.), di cui non si possiede un'[[immagine]], ciò che sorge nella [[coscienza]] ed agisce sui [[centri]] è l'[[immagine]] compensatoria del nucleo e non il nucleo stesso.
E' quella di preservare l'integrità dell'individuo che cerca di soddisfare le proprie necessità, orientandosi per mezzo delle sensazioni di [[dolore]] e di [[piacere]]. La mancata soddisfazione di una necessità provoca [[dolore]], che viene registrato come un aumento di tensione. In realtà, è bene precisare che ciò che determina il [[comportamento]] non sono le necessità, ma i [[vissuto|vissuti]], le sensazioni di [[dolore]] e di [[piacere]]. Studiando la funzione del [[comportamento]] da un altro punto di vista, diciamo che la [[coscienza]] tende a compensare il mondo in modo strutturale e per far questo essa organizza un sistema di risposte che chiamiamo in generale [[comportamento]] o condotta. Le risposte possono essere reattive o differite a seconda del tempo che impiegano a manifestarsi all'esterno. Le risposte possono anche essere interne, cioè non uscire dal corpo ma agire direttamente su di esso. Precisiamo che la condotta compensatoria può essere messa in atto grazie al fatto che in precedenza è sorta nella [[coscienza]] un'[[immagine]] che ha attivato i [[centri]]. Nel caso del [[insogno, nucleo di|nucleo d’insogno]] (V.), di cui non si possiede un'[[immagine]], ciò che sorge nella [[coscienza]] ed agisce sui [[centri]] è l'[[immagine]] compensatoria del nucleo e non il nucleo stesso.




[[categoria: glossario di autoliberazione]]
[[categoria: glossario di Autoliberazione]]
[[categoria: psicologia]]
[[categoria: psicologia]]

Versione attuale delle 21:36, 13 mar 2015

E' quella di preservare l'integrità dell'individuo che cerca di soddisfare le proprie necessità, orientandosi per mezzo delle sensazioni di dolore e di piacere. La mancata soddisfazione di una necessità provoca dolore, che viene registrato come un aumento di tensione. In realtà, è bene precisare che ciò che determina il comportamento non sono le necessità, ma i vissuti, le sensazioni di dolore e di piacere. Studiando la funzione del comportamento da un altro punto di vista, diciamo che la coscienza tende a compensare il mondo in modo strutturale e per far questo essa organizza un sistema di risposte che chiamiamo in generale comportamento o condotta. Le risposte possono essere reattive o differite a seconda del tempo che impiegano a manifestarsi all'esterno. Le risposte possono anche essere interne, cioè non uscire dal corpo ma agire direttamente su di esso. Precisiamo che la condotta compensatoria può essere messa in atto grazie al fatto che in precedenza è sorta nella coscienza un'immagine che ha attivato i centri. Nel caso del nucleo d’insogno (V.), di cui non si possiede un'immagine, ciò che sorge nella coscienza ed agisce sui centri è l'immagine compensatoria del nucleo e non il nucleo stesso.