Centro vegetativo: differenze tra le versioni

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Regola l'attività interna del corpo, dando risposte che tendono ad equilibrare gli squilibri che si sono creati. Invia segnali agli altri centri perché si mettano in attività per soddisfare le sue necessità; il suo funzionamento si basa sulla ricerca dei modi per evitare il dolore e per far continuare il piacere. Usando un altro punto di vista diciamo che il centro vegetativo è la base dello psichismo e che lì si attivano gli istinti di conservazione individuale e di specie; questi istinti sono "eccitati" da segnali di dolore o di piacere e si attivano per difendere o espandere la struttura totale. Non esiste vissuto degli istinti; esiste invece la registrazione di determinati segnali i quali rivelano che una parte o la totalità della struttura psicofisica si trova in pericolo. (Quelli che chiamiamo istinti non sono dunque degli apparati ma delle attività). Il centro vegetativo si attiva per mezzo di immagini sinestesiche che vengono generate dallo stato di sonno o di fatica, dalla sensazione di fame, dal riflesso del sesso, ecc. Il vissuto di tali immagini sinestesiche aumenta in caso di malattia o in caso di mancanza di dati forniti dai sensi esterni. Le risposte del centro vegetativo liberano deteminati livelli di energia che attivano opportuni punti del'intracorpo, compensando in questo modo i segnali che sono stati captati come sensazioni sinestesiche. Le attività del centro vegetativo eludono quasi totalmente i meccanismi di coscienza, però sono captate dai sensi interni, i cui segnali, quando arrivano alla coscienza, vengono trasformati in immagini che possono attivare le parti involontarie degli altri centri.
Regola l'attività interna del corpo, dando risposte che tendono ad equilibrare gli squilibri che si sono creati. Invia segnali agli altri [[centri]] perché si mettano in attività per soddisfare le sue necessità; il suo funzionamento si basa sulla ricerca dei modi per evitare il dolore e per far continuare il piacere. Usando un altro punto di vista diciamo che il centro vegetativo è la base dello psichismo e che lì si attivano gli istinti di conservazione individuale e di specie; questi istinti sono "eccitati" da segnali di dolore o di piacere e si attivano per difendere o espandere la struttura totale. Non esiste vissuto degli istinti; esiste invece la registrazione di determinati segnali i quali rivelano che una parte o la totalità della struttura psicofisica si trova in pericolo. (Quelli che chiamiamo istinti non sono dunque degli apparati ma delle attività). Il centro vegetativo si attiva per mezzo di immagini sinestesiche che vengono generate dallo stato di sonno o di fatica, dalla sensazione di fame, dal riflesso del sesso, ecc. Il [[vissuto]] di tali [[immagini]] sinestesiche aumenta in caso di malattia o in caso di mancanza di dati forniti dai sensi esterni. Le risposte del centro vegetativo liberano deteminati livelli di energia che attivano opportuni punti del'intracorpo, compensando in questo modo i segnali che sono stati captati come sensazioni sinestesiche. Le attività del centro vegetativo eludono quasi totalmente i meccanismi di [[coscienza]], però sono captate dai sensi interni, i cui segnali, quando arrivano alla [[coscienza]], vengono trasformati in [[immagini]] che possono attivare le parti involontarie degli altri [[centri]].


[[categoria: glossario di autoliberazione]]
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[[categoria: psicologia]]
[[categoria: psicologia]]

Versione attuale delle 21:25, 13 mar 2015

Regola l'attività interna del corpo, dando risposte che tendono ad equilibrare gli squilibri che si sono creati. Invia segnali agli altri centri perché si mettano in attività per soddisfare le sue necessità; il suo funzionamento si basa sulla ricerca dei modi per evitare il dolore e per far continuare il piacere. Usando un altro punto di vista diciamo che il centro vegetativo è la base dello psichismo e che lì si attivano gli istinti di conservazione individuale e di specie; questi istinti sono "eccitati" da segnali di dolore o di piacere e si attivano per difendere o espandere la struttura totale. Non esiste vissuto degli istinti; esiste invece la registrazione di determinati segnali i quali rivelano che una parte o la totalità della struttura psicofisica si trova in pericolo. (Quelli che chiamiamo istinti non sono dunque degli apparati ma delle attività). Il centro vegetativo si attiva per mezzo di immagini sinestesiche che vengono generate dallo stato di sonno o di fatica, dalla sensazione di fame, dal riflesso del sesso, ecc. Il vissuto di tali immagini sinestesiche aumenta in caso di malattia o in caso di mancanza di dati forniti dai sensi esterni. Le risposte del centro vegetativo liberano deteminati livelli di energia che attivano opportuni punti del'intracorpo, compensando in questo modo i segnali che sono stati captati come sensazioni sinestesiche. Le attività del centro vegetativo eludono quasi totalmente i meccanismi di coscienza, però sono captate dai sensi interni, i cui segnali, quando arrivano alla coscienza, vengono trasformati in immagini che possono attivare le parti involontarie degli altri centri.