Capitini, Aldo: differenze tra le versioni

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Aldo Capitini è stato il fondatore del Movimento Nonviolento, diffusore delle idee di Gandhi e promotore della Marcia Perugia-Assisi in Italia.
Aldo Capitini (1899 - 1968) è stato il fondatore del Movimento Nonviolento, diffusore delle idee di [[Gandhi]] e promotore della Marcia Perugia-Assisi in Italia.


Durante la dittatura di Mussolini fu molto attivo, facendo propaganda antifascista fra la gioventù dell’Italia centrale. Scrisse un libro nel quale enfatizzò le infinite possibilità di qualsiasi persona comune, nella quale una grande esperienza di liberazione può avere inizio da un processo interiore, di fronte all’oppressione di una società negativa; un’espressione caratteristica di quel periodo è: ”Dio non è una verità, Dio è scegliere”. Anche se non apparteneva ad un partito la sua vita divenne un esempio fra gli italiani antifascisti.
= Biografia =
 
Durante la dittatura fascista fu molto attivo, facendo propaganda antifascista fra la gioventù dell’Italia centrale. Scrisse un libro nel quale enfatizzò le infinite possibilità di qualsiasi persona comune, nella quale una grande esperienza di liberazione può avere inizio da un processo interiore, di fronte all’oppressione di una società negativa; un’espressione caratteristica di quel periodo è: ”Dio non è una verità, Dio è scegliere”. Anche se non apparteneva ad un partito la sua vita divenne un esempio fra gli italiani antifascisti.


Egli osservò che “la questione fondamentale non è la conoscenza del metodo, ma piuttosto avere l’aspirazione, essere aperti allo spirito della nonviolenza”.
Egli osservò che “la questione fondamentale non è la conoscenza del metodo, ma piuttosto avere l’aspirazione, essere aperti allo spirito della nonviolenza”.
Nel 1944 fonda a Perugia il primo Centro di Orientamento Sociale, esperimento di democrazia diretta e partecipazione della gente dal basso.
Nel 1952 fonda il primo Centro per la Nonviolenza ed anche il Centro di Orientamento Religioso, spazio spirituale per coloro che non si riconoscono nelle religioni tradizionali.


Nel 1961 (nel momento della crisi dei missili di Cuba) lanciò la marcia della pace Perugia-Assisi (28 km). Per la prima volta marciarono come amici gli appartenenti ad una grande diversità di correnti pacifiste, anche se provenienti da ideologie molto differenti. Questo evento diede inizio ad una tradizione italiana: la marcia per la pace che si è ripetuta molte volte, come un evento a livello nazionale.
Nel 1961 (nel momento della crisi dei missili di Cuba) lanciò la marcia della pace Perugia-Assisi (28 km). Per la prima volta marciarono come amici gli appartenenti ad una grande diversità di correnti pacifiste, anche se provenienti da ideologie molto differenti. Questo evento diede inizio ad una tradizione italiana: la marcia per la pace che si è ripetuta molte volte, come un evento a livello nazionale.


= Bibliografia =
L'opera letteraria di Capitini è vasta e non ancora ordinata in una auspicabile volume di Opere Complete.
Opere principali sono considerate:
* Elementi di un'esperienza religiosa, Laterza, Bari, 1937
* La compresenza dei morti e dei viventi, Saggiatore, 1966
* Le tecniche della nonviolenza, Feltrinelli, Milano 1967 (recentemente ristampato da Edizioni dell'asino, Roma 2009)
* Educazione aperta (2 Voll.), La Nuova Italia, Firenze 1968
* Il potere di tutti,  La Nuova Italia, Firenze 1969
= Links =
Interessante approfondimento della biografia e bibliografia http://nonviolenti.org/cms/rubriche/i-volti-della-nonviolenza/aldo-capitini/
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[[categoria: nonviolenza]]
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[[categoria: persone]]
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Versione delle 11:11, 23 nov 2016

Aldo Capitini (1899 - 1968) è stato il fondatore del Movimento Nonviolento, diffusore delle idee di Gandhi e promotore della Marcia Perugia-Assisi in Italia.

Biografia

Durante la dittatura fascista fu molto attivo, facendo propaganda antifascista fra la gioventù dell’Italia centrale. Scrisse un libro nel quale enfatizzò le infinite possibilità di qualsiasi persona comune, nella quale una grande esperienza di liberazione può avere inizio da un processo interiore, di fronte all’oppressione di una società negativa; un’espressione caratteristica di quel periodo è: ”Dio non è una verità, Dio è scegliere”. Anche se non apparteneva ad un partito la sua vita divenne un esempio fra gli italiani antifascisti.

Egli osservò che “la questione fondamentale non è la conoscenza del metodo, ma piuttosto avere l’aspirazione, essere aperti allo spirito della nonviolenza”.

Nel 1944 fonda a Perugia il primo Centro di Orientamento Sociale, esperimento di democrazia diretta e partecipazione della gente dal basso.

Nel 1952 fonda il primo Centro per la Nonviolenza ed anche il Centro di Orientamento Religioso, spazio spirituale per coloro che non si riconoscono nelle religioni tradizionali.

Nel 1961 (nel momento della crisi dei missili di Cuba) lanciò la marcia della pace Perugia-Assisi (28 km). Per la prima volta marciarono come amici gli appartenenti ad una grande diversità di correnti pacifiste, anche se provenienti da ideologie molto differenti. Questo evento diede inizio ad una tradizione italiana: la marcia per la pace che si è ripetuta molte volte, come un evento a livello nazionale.

Bibliografia

L'opera letteraria di Capitini è vasta e non ancora ordinata in una auspicabile volume di Opere Complete.

Opere principali sono considerate:

  • Elementi di un'esperienza religiosa, Laterza, Bari, 1937
  • La compresenza dei morti e dei viventi, Saggiatore, 1966
  • Le tecniche della nonviolenza, Feltrinelli, Milano 1967 (recentemente ristampato da Edizioni dell'asino, Roma 2009)
  • Educazione aperta (2 Voll.), La Nuova Italia, Firenze 1968
  • Il potere di tutti, La Nuova Italia, Firenze 1969


Links

Interessante approfondimento della biografia e bibliografia http://nonviolenti.org/cms/rubriche/i-volti-della-nonviolenza/aldo-capitini/