Ateismo

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(der. da ateo, dal greco a privativo e theos, dio) Letteralmente, negazione della divinità. Di conseguenza, rifiuto della religione e negazione di qualunque forza sovrannaturale e ignota. In generale, l'ateismo non accetta i paesaggi proposti dalla religione, come inferni e paradisi, e neppure l'esistenza di entità psichiche indipendenti dal corpo, come angeli, spiriti ecc.

L'ateismo ammette credenze diverse a proposito dell'origine e del funzionamento della natura, ma in tutti i casi esclude l'intervento di una intelligenza o di una ragione o di un logos nello sviluppo dell'universo.

Esiste un ateismo teorico, che si basa su giudizi relativi alla condizione in cui si trova lo sviluppo della scienza in un determinato momento; esiste anche un ateismo empirico, che non presuppone sviluppi né giustificazioni teoriche. Esiste un ateismo autentico e un ateismo apparente. Nel corso dello sviluppo dell'umanità, e in diverse culture, la religione e l'ateismo si sono sviluppati in maniera parallela. Allo stesso tempo i fedeli di ognuna di queste posizioni sono stati perseguitati o massacrati dalla parte avversa.

L'ateismo va difeso alla pari di ogni fede, così come vanno difesi i diritti alla sua propaganda e al suo insegnamento senza che siano sottoposti ad alcuna richiesta uniformatrice.

I sostenitori del Nuovo Umanesimo sono disposti a discutere amichevolmente con le diverse forme di ateismo e con le confessioni e gli organismi di ispirazione religiosa, siano questi istituzioni sociali, partiti, sindacati ecc., con l'obiettivo di agire in modo congiunto e solidale a vantaggio dell'essere umano e del progresso sociale, della libertà e della pace.