Imperialismo
La politica di uno Stato che tende a porre popolazioni ad esso estranee o altri Stati sotto la propria dipendenza politica, economica o militare. In questo senso, l'annessione politica è il caso più chiaro di imperialismo.
Verso il 1880 iniziò un periodo di acquisizione di colonie in Africa da parte di alcune potenze europee, e in estremo Oriente da parte del Giappone. In questa fase si può ancora parlare di neocolonialismo. Germania, Italia e Giappone non riuscirono a ottenere colonie fino agli inizi del XX secolo, a causa delle loro tardive unificazioni o industrializzazioni e, sulla pratica neocoloniale, si lanciarono nelle guerre di conquista e di annessione, e lì comincia l'imperialismo contemporaneo. Conclusa la seconda guerra mondiale, emersero superpotenze di segno mondializzatore che portarono avanti pratiche imperialiste di annessione, di intervento militare e di dominio politico ed economico, come i casi dell'imperialismo capitalista statunitense e del socialimperialismo stalinista. Attualmente, l'imperialismo nordamericano continua a svilupparsi sebbene, nella loro conformazione politica interna, gli Stati Uniti conservino ancora la struttura repubblicana e la democrazia formale, il che impedisce di definirli “impero” in senso strutturale. I cosiddetti “imperi” a partire dal XV secolo sono stati in realtà conformazioni di metropoli che svilupparono attività coloniali più o meno estese (colonialismo).