Centri di risposta
Sintesi concettuale relativa al meccanismo dello psichismo che effettua le risposte al mondo della sensazione. Le risposte sono la manifestazione delle attività dei centri nell'ambiente esterno e/o interno. In base al tipo di risposta distinguiamo i seguenti centri:
[Centro intellettuale']': regola l'elaborazione delle risposte pensate, le relazioni tra i diversi stimoli, le relazioni tra i dati e l'apprendimento. Invia ordini agli altri centri, con esclusione delle parti involontarie di essi e del centro vegetativo. Funziona in base ai meccanismi di astrazione, classificazione, associazione, ecc. Opera selezionando immagini o confondendole e possiede una gamma di attività che si estende dalla produzione di astrazioni fino all'immaginazione volontaria (direzionata) e involontaria (divagatoria). Le immagini possono avere la forma di simboli, di segni o di allegorie. Quando vengono date risposte intellettuali ad una situazione che richiede un altro tipo di risposte, questo crea confusione in tutta la struttura psicofisica e pertanto nel comportamento.
[Centro emotivo]: regola i sentimenti e le emozioni che sono le sue risposte a fenomeni interni ed esterni. La sua attività influenza quella degli altri centri, anche nelle loro parti involontarie, come l'azione del centro vegetativo. Le risposte del centro emotivo sono sintetiche e strettamente legate alle situazioni, alle circostanze e vengono elaborate sulla base di un sistema di adesione-rifiuto. Attraverso le emozioni il soggetto può sperimentare la capacità dello psichismo di avvicinarsi al piacere e di allontanarsi dal dolore senza che il corpo si muova; in altre parole, le emozioni possono produrre una sorta di spostamento psichico. Le risposte eccessive del centro emotivo alterano la sincronizzazione tra le attività dei centri: si verificano così blocchi parziali che influiscono sul comportamento..
[Centro motorio]: permette il movimento del corpo nello spazio e regola le abitudini del movimento. Funziona sulla base di tensioni e distensioni. Questo centro, come tutti gli altri, dà le sue risposte solo quando raggiunge un adeguato livello di carica.
[Centro sessuale]: regola le attività sessuali, che sono le sue risposte a stimoli esterni ed interni ed invia agli altri centri segnali di carattere involontario. Possiede tuttavia, in minima parte, anche caratteristiche volontarie. E' il principale collettore e distributore dell’energia; funziona per concentrazione e diffusione alternate, cioè mobilizza l'energia localizzandola in un punto e quindi diffondendola. E' la specializzazione più diretta del centro vegetativo. La tensione nel centro sessuale e la distribuzione dell’energia agli altri centri determina forti sensazioni sinestesiche. La diminuzione della tensione si produce per: 1. Una scarica propria del centro sessuale. 2. Una scarica attraverso gli altri centri. 3. Una trasmissione alla coscienza di segnali che questa trasforma in immagini. Il centro sessuale può raccogliere tensioni dal corpo e dagli altri centri; questi segnali sinestesici possono a loro volta attivare un sistema di risposte nel centro sessuale stesso.
[Centro vegetativo]: regola l'attività interna del corpo, dando risposte che tendono ad equilibrare gli squilibri che si sono creati. Invia segnali agli altri centri perché si mettano in attività per soddisfare le sue necessità; il suo funzionamento si basa sulla ricerca dei modi per evitare il dolore e per far continuare il piacere. Usando un altro punto di vista diciamo che il centro vegetativo è la base dello psichismo e che lì si attivano gli istinti di conservazione individuale e di specie; questi istinti sono "eccitati" da segnali di dolore o di piacere e si attivano per difendere o espandere la struttura totale. Non esiste vissuto degli istinti; esiste invece la registrazione di determinati segnali i quali rivelano che una parte o la totalità della struttura psicofisica si trova in pericolo. (Quelli che chiamiamo istinti non sono dunque degli apparati ma delle attività). Il centro vegetativo si attiva per mezzo di immagini sinestesiche che vengono generate dallo stato di sonno o di fatica, dalla sensazione di fame, dal riflesso del sesso, ecc. Il vissuto di tali immagini sinestesiche aumenta in caso di malattia o in caso di mancanza di dati forniti dai sensi esterni. Le risposte del centro vegetativo liberano deteminati livelli di energia che attivano opportuni punti del'intracorpo, compensando in questo modo i segnali che sono stati captati come sensazioni sinestesiche. Le attività del centro vegetativo eludono quasi totalmente i meccanismi di coscienza, però sono captate dai sensi interni, i cui segnali, quando arrivano alla coscienza, vengono trasformati in immagini che possono attivare le parti involontarie degli altri centri.
In sintesi:
A) I centri non sono in alcun modo separati, ma conformano una struttura dinamica: le loro attività sono concomitanti - e questo può essere registrato - e tra di essi circola un'energia che, provvisoriamente, chiamiamo nervosa.
B) Tutti i centri danno sensazioni specifiche della propria attività secondo due possibili vie: l'una automatica, attraverso i sensi interni (risposte del centro vegetativo e risposte involontarie del centro motorio e del centro emotivo); l'altra, che utilizza la connessione dei centri con la coscienza (risposte del centro intellettuale e risposte volontarie dei centri motorio ed emotivo).