Percezione, leggi della
A) Legge delle soglie: se la coscienza desidera precisare un vissuto di percezione relativo ad un determinato senso e, contemporaneamente, esiste un rumore di fondo proveniente da quello stesso senso o da altri sensi o dalla memoria o dall’immaginazione o dalla coscienza in generale, allora è necessario che gli apparati in cui esiste tale rumore restringano le loro soglie, riducano le loro frange, oppure che l'intensità dello stimolo aumenti. Tuttavia lo stimolo non deve superare il limite massimo di tolleranza, perché altrimenti si produce saturazione o blocco del senso.
In generale le soglie dei sensi variano al variare dei livelli di coscienza: infatti, nel sonno e nel dormiveglia le soglie del sistema dei sensi esterni si restringono mentre quelle del sistema dei sensi interni si ampliano; il contrario avviene in veglia. B) Legge di diminuzione del vissuto dello stimolo costante per adattamento di soglia: quando è presente uno stimolo costante la soglia di percezione si adatta ad esso, così che lo stimolo si trova collocato nel limite di percezione ed il senso può continuare ad operare, registrando altri stimoli.