Atteggiamento antiumanista: differenze tra le versioni
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
atteggiamento antiumanista (der. dal lat. actum, propriamente esprimere con gli atti) Non si tratta di una posizione dottrinaria ma di un comportamento che, in pratica, è l'immagine opposta dell’[[Atteggiamento Umanista|atteggiamento umanista]]. Non si riferisce neppure a situazioni particolari né a una esecuzione contingente di azioni riprovevoli dal punto di vista dell'etica umanista. In definitiva, l'atteggiamento antiumanista è un modo personale di porsi nel mondo, un modo relazionale “oggettivante” caratterizzato dalla negazione della [[intenzione]] e della [[libertà]] di altri esseri umani. | atteggiamento antiumanista (der. dal lat. actum, propriamente esprimere con gli atti) Non si tratta di una posizione dottrinaria ma di un comportamento che, in pratica, è l'immagine opposta dell’[[Atteggiamento Umanista|atteggiamento umanista]]. Non si riferisce neppure a situazioni particolari né a una esecuzione contingente di azioni riprovevoli dal punto di vista dell'etica umanista. In definitiva, l'atteggiamento antiumanista è un modo personale di porsi nel mondo, un modo relazionale “oggettivante” caratterizzato dalla negazione della [[intenzione]] e della [[libertà]] di altri esseri umani. | ||
[[categoria: Dizionario del Nuovo Umanesimo]] | [[categoria: Dizionario del Nuovo Umanesimo]] | ||
[[pt:Atitude anti-humanista]] | |||
[[es: actitud anti-humanista]] |
Versione delle 11:17, 26 feb 2016
atteggiamento antiumanista (der. dal lat. actum, propriamente esprimere con gli atti) Non si tratta di una posizione dottrinaria ma di un comportamento che, in pratica, è l'immagine opposta dell’atteggiamento umanista. Non si riferisce neppure a situazioni particolari né a una esecuzione contingente di azioni riprovevoli dal punto di vista dell'etica umanista. In definitiva, l'atteggiamento antiumanista è un modo personale di porsi nel mondo, un modo relazionale “oggettivante” caratterizzato dalla negazione della intenzione e della libertà di altri esseri umani.