Dignità: differenze tra le versioni
(creazione) |
Nessun oggetto della modifica |
||
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Dignidad.jpg|right|thumb|200px|M.L. King ha lottato per la dignità del suo popolo]] | |||
(dal lat. ''dignitas, -atis'', der. di ''dignus'', degno, indicava anche la carica sociale, cfr. dignitario) 1. Valore morale, riconoscimento del valore di tutto l'[[essere umano]] come personalità di per sé e per la [[società]] a cui appartiene. 2. Incarico o impiego onorifico e di autorità. | (dal lat. ''dignitas, -atis'', der. di ''dignus'', degno, indicava anche la carica sociale, cfr. dignitario) 1. Valore morale, riconoscimento del valore di tutto l'[[essere umano]] come personalità di per sé e per la [[società]] a cui appartiene. 2. Incarico o impiego onorifico e di autorità. | ||
La dignità è una forma di autocoscienza e di controllo della propria personalità che permette all'[[essere umano]] di comprendere la responsabilità nei confronti di se stesso e della [[società]], e a quest'ultima di riconoscere nella pratica i diritti della personalità e di dare risposte riguardo a questa. | La dignità è una forma di autocoscienza e di controllo della propria personalità che permette all'[[essere umano]] di comprendere la responsabilità nei confronti di se stesso e della [[società]], e a quest'ultima di riconoscere nella pratica i diritti della personalità e di dare risposte riguardo a questa. | ||
Riga 4: | Riga 6: | ||
Il [[Nuovo Umanesimo]] afferma la dignità della personalità come alto valore etico nei rapporti interpersonali, nell'attività pratica quotidiana e nell'azione socio-politica. In questo modo l'umanesimo innalza la persona umana e incoraggia a lottare contro l'umiliazione dei cittadini nella vita quotidiana e socio-politica della [[società]] attuale. | Il [[Nuovo Umanesimo]] afferma la dignità della personalità come alto valore etico nei rapporti interpersonali, nell'attività pratica quotidiana e nell'azione socio-politica. In questo modo l'umanesimo innalza la persona umana e incoraggia a lottare contro l'umiliazione dei cittadini nella vita quotidiana e socio-politica della [[società]] attuale. | ||
[[categoria: Dizionario del Nuovo Umanesimo]] | [[categoria: Dizionario del Nuovo Umanesimo]] | ||
[[es:dignidad]] |
Versione attuale delle 12:40, 31 mar 2018
(dal lat. dignitas, -atis, der. di dignus, degno, indicava anche la carica sociale, cfr. dignitario) 1. Valore morale, riconoscimento del valore di tutto l'essere umano come personalità di per sé e per la società a cui appartiene. 2. Incarico o impiego onorifico e di autorità. La dignità è una forma di autocoscienza e di controllo della propria personalità che permette all'essere umano di comprendere la responsabilità nei confronti di se stesso e della società, e a quest'ultima di riconoscere nella pratica i diritti della personalità e di dare risposte riguardo a questa.
Il Nuovo Umanesimo afferma la dignità della personalità come alto valore etico nei rapporti interpersonali, nell'attività pratica quotidiana e nell'azione socio-politica. In questo modo l'umanesimo innalza la persona umana e incoraggia a lottare contro l'umiliazione dei cittadini nella vita quotidiana e socio-politica della società attuale.