Legittimità

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legittimità (dal latino legitimus, conforme alle leggi) Qualità di ciò che è genuino, autentico. Si consegue mediante la legittimazione, mediante l'azione di legittimare, vale a dire provare o giustificare la verità di una cosa o la qualità di una persona o cosa secondo le leggi vigenti.

Si tratta del riconoscimento pubblico di una qualche azione, personalità politica, evento o procedimento. Ciò si combina spesso con la legittimazione, vale a dire con la giustificazione giuridica dell'autorità o dell'atto concreto sulla base della Costituzione politica e della legge. La legittimità trasmette ai cittadini fiducia, garantisce il rispetto cosciente delle leggi e la concordia sociale e politica.

La legittimità è in relazione con la sfera sentimentale e intellettuale e anche con quella del diritto. L'autorità ha forza nel momento in cui si basa sulle leggi e dispone della giustificazione morale da parte del popolo, del riconoscimento espresso mediante il procedimento legale, per esempio attraverso il processo elettorale. Quando il potere legale perde la propria legittimità è condannato al fallimento. In molti Stati il potere e la politica ufficiale non dispongono di legittimità, e ciò testimonia la crisi della società. La crisi della legittimità apre la strada a cambiamenti sociali e politici profondi. È il popolo, non lo Stato, il protagonista della legittimità. Per un certo periodo di tempo si può schiacciare questo sentimento del popolo, ma nessuno ha la forza per privarlo della sua capacità di elaborare per proprio conto il suo atteggiamento spirituale e morale di fronte al potere concreto.